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Quanto dura il toner di una stampante laser?
Quanto dura il toner di una stampante laser? È una domanda abbastanza frequente che qualunque possessore di una stampante si sarà posto almeno una volta nella vita.
La risposta a questo quesito non è per niente banale: ci sono diversi fattori che incidono sulla durata di un toner, che possono dipendere sia dalle caratteristiche proprie del toner che dal tipo di utilizzo che si fa della stampante.
Che cos’è il toner?
Innanzitutto, bisogna definire esattamente cos’è il toner. Con toner intendiamo un pigmento costituito da una polvere finissima contenente particelle di carbone, ossidi di ferro e resina. Viene depositato da un tamburo sul foglio da stampare e passando attraverso un riscaldatore, viene fuso e infine si imprime sulla carta andando a costituire il testo e le immagini stampate.
Scadenza del toner
Di solito sul toner non c’è riportata una data di scadenza. Questo perché non contengono elementi che si deteriorano nel tempo e non tende a seccarsi come il classico inchiostro. Questo, tuttavia, non significa che non bisogna fare attenzione a come li si conserva. La durata del prodotto corrisponde ufficialmente al periodo di garanzia, normalmente di una decina d’anni, ma il toner potrebbe essere perfettamente funzionante anche dopo questo lasso di tempo. La durata del prodotto comunque dipende dalle condizioni di conservazione.
Come conservare il toner
I toner vanno conservati a riparo da fonti di calore e liquidi, che potrebbero alterare la composizione della polvere contenuta nell’involucro.
Inoltre, è consigliato mantenere il toner in orizzontale, nella stessa posizione con la quale va inserita all’interno della stampante. Una posizione verticale potrebbe comportare uno spostamento ed un raccoglimento della polvere su un solo lato; nel caso, prima di inserire il toner nella stampante, sarebbe meglio scuoterlo.
Originale e compatibile
Sul mercato è possibile trovare due tipologie di toner: originale e compatibile.
Il toner originale è prodotto dallo stesso marchio della stampante e ha tutte le componenti nuove di fabbrica, cioè non c’è nessun a parte riciclata. Inoltre, è coperto da una garanzia dell’azienda produttrice e ha in termini di resa un elevato indice qualitativo.
Il toner compatibile, invece, conserva del prodotto originale solo l’involucro mentre viene sostituito in tutte le altre parti.
Scegliendo un toner compatibile si avrà sicuramente un risparmio in termini di produzione di materiali, quindi di produzione di plastica e rifiuti. Inoltre, ha un prezzo decisamente minore rispetto ad uno originale, ma in termini di durata è circa equivalente. La differenza vera sta nella resa: un toner originale, in termini di qualità, garantisce una stampa decisamente superiore.
In ogni caso, la stampante lavorerà bene sia con un toner originale che compatibile, non c’è alcun rischio di guasto se si decide di optare per un prodotto non originale. Un’ultima differenza tra un prodotto originale ed uno compatibile potrebbe essere l’assistenza fornita al cliente, per i prodotti non originali a volte non è sempre così efficiente.
La copertura di stampa
Come già accennato, la durata di un toner non è misurabile a livello di tempo. Piuttosto, bisognerebbe utilizzare la copertura di stampa come parametro per stabilire la vita del toner, cioè quanti fogli è possibile stampare con una cartuccia.
La risposta non è univoca: dipende dalla capienza della cartuccia, dalla marca, dalla tipologia di stampante utilizzata e se il toner è originale o compatibile.
Sulle confezioni dei toner è spesso dichiarata la copertura di stampa, anche se è più un’indicazione generica apportato dalle case produttrici. La copertura di stampa viene calcolata su fogli bianchi A4 con una percentuale di inchiostro utilizzata (di solito viene indicata una copertura del 5%).
Lo starter kit
Molto spesso le stampanti vengono vendute con all’interno uno starter kit. Si tratta del toner già inserito all’interno della stampante, ma bisogna fare attenzione alla sua durata. Infatti, di solito il toner dello starter kit è carico per una percentuale mai superiore al 30%. Per questo, l’impressione che il toner si esaurisca molto rapidamente all’inizio è effettivamente vera. Il toner acquistato e montato successivamente avrà una durata sicuramente maggiore.
In ogni caso, uno dei punti di forza del toner è proprio la maggiore durata rispetto alla cartuccia di inchiostro, e quindi permette un numero superiore di stampe.